Aïcha Liviana Messina è Professore ordinario di Filosofia e direttrice dell’Istituto di Filosofia presso l’Universidad Diego Portales (Santiago de Chile). Ha studiato nelle Università di Parigi e Strasburgo. La sua ricerca riguarda il campo della filosofia francese contemporanea. In tale ambito ha prestato particolare attenzione ad autori come Blanchot, Bataille, Nancy, Derrida, Nietzsche, Kafka, Artaud. Ha inoltre analizzato il pensiero politico di Levinas, sia in relazione con Marx, che con Nietzsche. Ha costituito il Centro di ricerca su Guerra e Pace ed è co-responsabile con Jean-Claude Monod (CNRS, Francia) del progetto di ricerca “Guerra e pace. Secolarizzazione, messianismo, politica”. Tra le sue molte pubblicazioni si segnalano i volumi: Poser me va si bien (P.O.L, 2005), Amour/Argent (Les éditions du Portiques, 2011), L’anarchie de la paix. Lévinas et la philosophie politique (CNRS, 2018), The Writing of Innocence. Blanchot and the Deconstruction of Christianity (SUNY, 2022).
La relazione, che sarà tenuta in lingua italiana, prende le mosse dalla recente pandemia da Coronavirus per analizzare il concetto di mondo alla luce del pensiero di Jean-Luc Nancy, uno dei più influenti filosofi francesi contemporanei, di recente scomparso, nell’agosto del 2021. Nell’opera di Nancy i rapporti tra malattia e mondo possono essere compresi in due modi: da un lato, la malattia designa la fragilità immanente del nostro mondo comune, di cui la guerra in Ucraina e la pandemia incarnano la forma più acuta; dall’altro, la malattia fa mondo, nel senso in cui essa articola viventi, istituzioni, politiche e cure.